Torta pesche e mirtilli
Una torta semplice e morbida, genuina con le pesche e i mirtilli. Adatta per la colazione o la merenda ma anche a fine pasto. Ricetta da un vecchio “Subito pronto in cucina”.
Ingredienti
80 gr farina 00
90 gr mandorle spellate
6 uova
400/450 gr pesche al netto (circa 3 frutti grandi o 4 piccoli)
200 gr zucchero
80 gr burro
½ bustina lievito istantaneo
90 gr mirtilli
4-5 cucchiai zucchero a velo per spolverare
burro e farina per la teglia
Imburrare e infarinare uno stampo del diametro di circa 22-23 cm.
Lavare i mirtilli, scolarli e farli asciugare su carta da cucina.
Lavare le pesche, sbucciarle, eliminare il nocciolo e tagliarle a dadi; stenderli su carta da cucina tamponandoli delicatamente per asciugarli, se serve cambiare la carta.
Nel mixer tritare finemente le mandorle con qualche cucchiaio di zucchero, trasferire in una ciotola capiente in cui andremo a setacciare anche la farina con il lievito.
Accendere il forno a 180°.
Sciogliere il burro al microonde oppure in un tegamino ma senza farlo colorire.
Sgusciare le uova in due ciotole separate dividendo i tuorli dagli albumi.
Montare a neve ben ferma gli albumi con l’aiuto della frusta elettrica.
Sempre con la stessa frusta (e senza lavarla) montare i tuorli con lo zucchero fino ad avere un composto chiaro e spumoso.
Unire il burro fuso intiepidito a filo sui tuorli continuando a montare con la frusta.
Incorporare la farina col lievito e mandorle continuando a mescolare con la frusta ma a bassa velocità.
Spolverare i dadi di pesca e i mirtilli con un po’ di zucchero a velo e unire la frutta al composto di tuorli.
Unire gli albumi poco per volta incorporando delicatamente dal basso verso l’alto con una forchetta.
Versare il composto nella teglia e infornare in forno già caldo a 180° per 45 minuti circa, controllare la cottura con uno stecchino e se la torta dovesse colorire troppo coprire con un foglio di stagnola.
Sfornare e lasciar raffreddare quindi togliere dallo stampo, spolverare con lo zucchero a velo rimasto e decorare con qualche mandorla.
